Maqueron ha annunciato che abbandonerà la produzione di energia elettrica a carbone entro il 2027 Italia
mentre Maqueron ha annunciato che il paese chiuderà e ammodernerà le sue ultime due centrali elettriche a carbone prima del 2027 al fine di promuovere la trasformazione ecologica e raggiungere obiettivi di riduzione delle autoemissioni. Maqueron ha affermato che i combustibili fossili tradizionali sono altamente inquinanti e che per realizzare la transizione ecologica è necessario abbandonare la produzione di energia elettrica a carbone. Due centrali elettriche a carbone esistenti in Francia, nella città occidentale di Coldermere e nella città orientale di Saint-award, saranno completamente convertite in centrali elettriche a biomassa.
L’Alleanza statunitense per il clima ha annunciato l’intenzione di implementare 20 milioni di pompe di calore entro il 2030
L’Alleanza statunitense per il clima, una coalizione bipartisan di 25 governatori che rappresentano il 60% dell’economia statunitense e il 55% della popolazione, ha annunciato oggi una serie di nuovi impegni da parte dei suoi membri per eliminare le emissioni dagli edifici, compreso un aumento di quattro volte della produzione di calore installazioni di pompe entro un decennio. Nell’ambito dei nuovi obiettivi dell’Alleanza in materia di pompe di calore, i membri hanno concordato di installare un totale di 20 milioni di pompe di calore in tutta l’alleanza entro il 2030, con l’obiettivo di garantire che almeno il 40% dei proventi affluisca alle comunità vulnerabili. Queste strutture aiuteranno i membri dell’alleanza a raggiungere la decarbonizzazione degli edifici, compresi i nuovi edifici che complessivamente raggiungeranno zero emissioni il più presto possibile, e ad accelerare gli sforzi per eliminare le emissioni dagli edifici esistenti a un ritmo coerente con gli obiettivi di emissione stabiliti nell’Accordo di Parigi. La dichiarazione si aggiunge all’impegno storico del presidente Biden di ridurre le emissioni di gas serra almeno del 50-52% entro il 2030 e di raggiungere complessivamente zero emissioni nette entro il 2050.


La Germania, attraverso la “Legge sull'energia edilizia” (Geg), fornirà gradualmente il divieto di caldaie murali e caldaie a gasolio
Le pompe di calore in Germania e in Europa apriranno maggiori opportunità di sviluppo. La già controversa legge tedesca sull'energia edilizia (Geg), la cosiddetta fattura del riscaldamento, è stata approvata dal parlamento tedesco l'8 settembre dopo l'approvazione in aprile.
La legge prevede che ogni nuovo sistema di riscaldamento installato in Germania debba essere alimentato per almeno il 65% da energia rinnovabile, ad esempio utilizzando pompe di calore o caldaie a biomassa. Il disegno di legge avrebbe dovuto entrare in vigore nel 2024 ma inizialmente si applicava solo ai nuovi sviluppi. Secondo l'associazione industriale Blu, quasi la metà dei 41 milioni di case tedesche utilizza il gas naturale per il riscaldamento, seguito dal gasolio da riscaldamento, che rappresenta quasi il 25%, e dal teleriscaldamento, che rappresenta il 14%. Il riscaldamento elettrico diretto e le pompe di calore elettriche rappresentano ciascuno meno del 6%. I sistemi di riscaldamento che utilizzano combustibili solidi come legno, particelle di segatura, altre biomasse e carbone hanno rappresentato il 2044%. La legge resterà in vigore nel 31 fino al 2045 dicembre. Dal 2045 gli edifici verranno riscaldati esclusivamente utilizzando energie rinnovabili in modo neutro dal punto di vista climatico. In altre parole, dal 30 la Germania vieterà completamente il riscaldamento a petrolio e gas. Il disegno di legge entrerà in vigore alla fine di settembre dopo l'approvazione del Consiglio federale. Si afferma inoltre che "le ristrutturazioni edilizie e il passaggio ai sistemi di riscaldamento ad energia rinnovabile saranno promossi attraverso sovvenzioni dirette, prestiti e incentivi fiscali", con un sussidio del 20% per ogni acquisto e installazione. Chi cambia il riscaldamento prima di quanto previsto dalla legge avrà un ulteriore 36,000%. Le famiglie a basso reddito con un reddito lordo annuo non superiore a 30 euro riceveranno un ulteriore 70% del sussidio, fino a un massimo del 30,000% del sussidio totale. Ad esempio, il costo massimo ammissibile per una casa unifamiliare dovrebbe essere di 21,000 euro, mentre il sussidio statale massimo è di XNUMX euro. Dovrebbero esserci anche prestiti a basso interesse.